Francesca Bellino

Presenta il Reading musicale

Il canto libero delle stelle mediterranee

Dedicato a tutte le donne che hanno ‘tirato fuori la Voce’ il libro nasce – dice Francesca Bellino – dal desiderio di raccontare le esistenze di alcune delle più straordinarie cantanti del mondo arabo-mediterraneo che sono riuscite a essere padrone del loro destino in contesti maschilisti e patriarcali, smentendo lo stereotipo occidentale che le raffigurava come signore velate, sottomesse e ammutolite, quando nei paesi musulmani era proibito alle donne cantare in pubblico. Dalla diva egiziana Umm Kalthum “la madre di tutti”, alla principessa drusa Asmàhan, dalla cantante tunisina di origine berbera Saliha, alla siciliana Rosa Balistreri fino alla star libanese Fairuz.
Il libro è stato appena presentato dalla Bellino insieme al musicista Stefano Saletti, che suona l’Oud e il bouzuki, e alla cantante Barbara Eramo, in un reading musicale nell’ambito della rassegna “I solisti del Teatro” ai giardini delle Filarmonica di Roma. Altra tappa del “tour” è stata quella nello stupendo scenario dell’ area archeologica di Paestum, di fronte al tempio di Nettuno.

Dalla voglia di raccontare le esistenze straordinarie di alcune delle più autorevoli cantanti del mondo arabo-mediterraneo e di celebrare il potere liberatorio della voce nasce il reading musicale Il canto libero delle stelle mediterranee scritto e narrato da Francesca Bellino e interpretato musicalmente da Stefano Saletti e Barbara Eramo. Per smentire il pregiudizio che cristallizza l’immagine delle donne arabe in signore velate, sottomesse e ammutolite, basta dare un’occhiata alla storia della musica arabo-mediterranea del ‘900 e scoprire figure femminili emblematiche, lontane dagli stereotipi diffusi in Occidente. Questa storia ci parla di cantanti autorevoli, forti e libere che sono riuscite a tirare fuori la Voce e a essere padrone del loro destino, dalla diva egiziana Omm Kulthum, “la madre di tutti”, alla principessa drusa Asmahan, dalla cantante tunisina di origine berbera Saliha e alla star libanese, ancora vivente, Fairuz, donne che si sono fatte strada negli stessi anni in cui sull’altra sponda del Mediterraneo, sull’isola della Sicilia, nasceva, lottava e cantava la nostra Rosa Balistreri, simbolo italiano dell’emancipazione femminile passata attraverso il canto.